Lo Psicologo quello strano sconosciuto

• “LO PSICOLOGO È IL MEDICO DEI PAZZI”

Consultare uno psicologo NON VUOL DIRE ESSERE PAZZI quanto piuttosto essere in una condizione di SOFFERENZA PSICOLOGICA cioè quando ci sentiamo estremamente tristi e privi di interessi; quando siamo preoccupati per noi stessi o per i nostri cari, e non troviamo soluzioni; quando siamo assediati dalle paure; quando facciamo qualcosa troppo o troppo poco (dormire, mangiare, bere, fumare, amare) o quando dei pensieri fissi non abbandonano la nostra mente, nonostante tutti i nostri sforzi, e ci spingono a mettere in atto comportamenti che ci fanno sentire “diversi”. La sofferenza è una reazione “sana” – significa che manteniamo il contatto con la realtà di fronte alle problematiche della vita.

• “CHI VA DALLO PSICOLOGO È UN DEBOLE”

Ignorare il problema, perché ci si vergogna o si ha paura, o ricorrere a rimedi consigliati da amici o da internet che non si rivelano utili, genera un circolo vizioso in cui si sviluppa la credenza errata di non avere più speranza di guarigione perché si è fatto tutto il possibile. E’ abbastanza evidente, invece, che ci vuole molta più forza, consapevolezza e coraggio nello scegliere di affrontare le proprie difficoltà. Si tratta di un comportamento di grande responsabilità verso il proprio benessere e quello di chi ci è vicino.

• “PRENDERE UNA PILLOLA È MEGLIO CHE ANDARE DALLO PSICOLOGO”

Ansia, depressione, fobie non sono altro che campanelli d’allarme che ci indicano che c’è qualcosa nel momento attuale che andrebbe affrontato e prendere un farmaco significa bloccare il sintomo senza sapere perché è comparso.

• “CHI NON L’HA PROVATO NON PUÒ CAPIRE COME MI SENTO”

La realtà è relativa e soggettiva per cui una stessa esperienza può essere vissuta da persone diverse in modi del tutto opposti. Durante un percorso terapeutico la persona che si rivolge allo psicologo è esperta dei suoi contenuti e delle sue modalità di vivere il problema, mentre lo psicologo è esperto di metodo e tecniche  ed insieme sono in grado di elaborare le più efficaci strategie per la risoluzione del problema.

• “LO PSICOLOGO RACCONTERÀ LE MIE COSE PRIVATE IN GIRO”

Lo psicologo ha  l’obbligo di mantenere il segreto professionale, in accordo con quanto previsto dal Codice Deontologico degli Psicologi, pena radiazione dall’Albo.