IO: QUESTO STRANO SCONOSCIUTO

IO: QUESTO STRANO SCONOSCIUTO

COME STAI?
Eh domanda semplice per alcuni e per altri molto più complessa! Nel mio lavoro utilizzo questa domanda, esattamente come ho fatto qui, per aprire il colloquio. Attenzione: è solo la prima di una lunghissima serie di domande, e puoi immaginare quante domande possa fare uno psicologo!
“Perché proprio questa domanda?” ti starai chiedendo, beh perché con questa domanda permetto sin da subito alla persona che ho di fronte di abbandonare il suo normale schema di funzionamento per fare altro.
COSA? Semplicemente FERMARSI. Eh già, esattamente come hai fatto tu all’inizio di questa lettura: ti sei fermato ed hai chiesto a te stesso “come sto?” ed immediatamente la tua attenzione è andata alla ricerca di segnali ed indicatori fisici ed emotivi che ti aiutassero a dare una definizione, a capire e successivamente a mettere tutto ciò insieme per fornirmi la risposta.
Solitamente nel mio studio quando faccio questa domanda posso prevedere due tipi di risposta:
• chiara e consapevole: “mi sento sopraffatto dall’ansia; sono così triste da aver perso l’interesse per tutto; mi sento sempre arrabbiato”, ecc.
• indefinita: “NON LO SO”.
La risposta NON LO SO è il nucleo di questo articolo di oggi, poiché rappresenta in estrema sintesi il senso della vita che conduciamo, o per meglio dire conducevamo fino a qualche mese fa. Una vita che ci affanna, ci impegna in una routine caotica che lascia poco tempo per se stessi (tempo che tutti noi abbiamo rivendicato a gran voce). Quante volte ti è capitato di dire “mi ci vorrebbe una giornata di 48 ore per fare tutto ciò che faccio!”, “vorrei tanto annoiarmi, stare sul divano seduto senza fare nulla”. Bene in un certo qual modo siamo stati accontentati!
All’improvviso tutto è cambiato: i ritmi sono rallentati, gli stimoli si sono ridotti ed il TEMPO SI È DILATATO. Ti sei ritrovato a convivere con qualcuno che è con te da sempre ma che non conosci: TE STESSO, UNO STRANO SCONOSCIUTO.
E allora qui pronuncerò la fatidica domanda che tutti si aspettano di ritrovare in un intervento fatto da una psicologo: CONOSCI TE STESSO? Messa così genera un po’ d’ansia me ne rendo conto, tuttavia potresti rispondermi di si “sono fatto così, ho questi difetti, so che il mio punto debole è questo, ecc. ” COME HAI SAPUTO QUESTE COSE? “beh me lo dicono spesso!”
Ah ecco! In realtà noi crediamo di conoscerci ma spesso ciò che vediamo di noi è solo il riflesso di quello che gli altri pensano e dicono di noi. Se questo è perfettamente normale nell’infanzia, nell’età adulta è necessario fare i conti con ciò che siamo davvero, guardando cosa si cela veramente dentro di noi o rischieremo di agire per compiacere gli altri, regalando a loro la nostra vita.
Invece del termine conoscenza a me piace utilizzare CONSAPEVOLEZZA.

COME SI RAGGIUNGE QUESTA CONSAPEVOLEZZA?

  • Per essere consapevole il primo passo che devi fare è proprio quello di fermarti (come hai fatto quando ti ho chiesto come stai?) e provare a capire quali sono le emozioni che provi più di frequente.
  • Chiediti “perché mi sento così?”
  • Analizza il pensiero che hai fatto su ciò che è accaduto, è lì la motivazione di ciò che provi e ti spiego perché…
    Se questo fatto fosse accaduto ad altri avrebbero reagito tutti allo stesso modo?
    Perché le reazioni sono differenti?
    La differenza la fa il modo in cui interpretiamo un evento, ognuno di noi ha dei modi tipici e prototipici di pensare alcuni di ordine disfunzionale responsabili di come ci sentiamo. Divenire consapevoli di questi pregiudizi è l’arma per conoscere se stessi.
    Quando qualcosa non va per il verso giusto, la maggior parte di noi si pone la domanda sbagliata (“perché”), mentre la domanda che aiuta a fare un passo in avanti è: “che cosa?”. Invece di chiederci “perché non sono felice a casa?”, proviamo a chiederci “cosa posso fare per esserlo?”. In questo modo, saremo in grado non solo di scoprire più elementi su noi stessi ma anche di conoscere le nostre capacità.

PERCHÉ È IMPORTANTE CHE IO SIA CONSAPEVOLE?

  1. Saprai con certezza cosa vuoi
  2. Avrai degli obiettivi definiti
  3. Avrai maggiore potere decisionale
  4. Sarai in grado di individuare con più facilità le cause del tuo malessere
  5. Migliorerai la qualità delle tue relazioni sociali e interpersonali

IMPARA A DEDICARE TEMPO E AMORE A TE STESSO: SEI L’UNICA PERSONA CON LA QUALE VIVRAI TUTTA LA VITA!